Mi chiamo Luca, sono nato a Thiene nel 1977 e da più di 10 anni ho realizzato il mio progetto BLU… FisioBLu. Lo definisco progetto perché è un obiettivo che mi ero prefissato ed ho lottato per raggiungerlo. Ho scelto un percorso di studi che mi ha permesso di realizzarmi. SONO fisioterapista per scelta laureato presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Padova. FisioBLu nasce dalla fusione della mia passione e dall’esperienza vissuta della mia persona. BLu come le iniziali del mio nome, blu come il cielo sconfinato, blu intenso e profondo come il mare; è il paragone che meglio identifica l’interpretazione del mondo della fisioterapia che mi riguarda.

Ho avuto la possibilità di praticare sport sin da ragazzino, ad intensità e livelli diversi. Le mie piccole (grandi) soddisfazioni come altrettante delusioni mi hanno accompagnato per tutto il percorso sportivo. Fortunatamente infortuni seri non me ne sono occorsi, piuttosto mi son trovato “naturalmente” a mio agio nel soccorrere gli altri…
Visto il percorso di studi e le passioni che mi hanno governato lo sposalizio nel seguire professionalmente gli atleti è stata una positiva conseguenza.

Nel mio percorso ho avuto anche la fortuna di sperimentare negli USA metodologie di lavoro con persone affette da lesioni midollari. Le esperienze professionali presso International Center for Spinal Cord Injury di Baltimora mi hanno invece introdotto nel mondo delle lesioni spinali dimostrandomi, come spesso accade, che le difficoltà che la vita ci pone meritino solo un’adeguata soluzione, eliminando le barriere che i limiti mentali ci pongono. Ho sperimentato come le immersioni in apnea ad assetto variabile influisca positivamente sulla fisiologia di tali individui.

Con tali esperienze ho avuto l’ingaggio dalla nazionale di Wheelchair Rugby italiana per essere il loro fisioterapista. Le esperienze maturate con questi atleti, oltre alla fortuna di partecipare a numerosi eventi in tutta Europa, mi ha permesso di partecipare ad un progetto che coinvolgeva l’università di Padova, la Fispes e l’OIC, in quello che era un programma di lavoro che era definito come: “Progetto finalizzato al miglioramento delle capacità neuromuscolari residue in atleti disabili nella pratica sportiva del rugby un carrozzina”.

Altra passione che mi coinvolge è il mondo dei motori ed in particolare il mondo motociclistico. Dal 2011 Ho avuto la fortuna di seguire presso gli autodromi il CIV (campionato italiano velocità), CEV (campionato spagnolo velocità) la WSBK, permettendomi di lavorare con professionisti del calibro di Romano Fenati, Niccolò Antonelli, Franco Morbidelli, Lorenzo Savadori, Luca Salvadori, Lorenzo Mauri, Federico Sandi e molti altri. Ultimamente ho approvato al mondo dell’offroad, nello specifico il mondo dell’enduro con il Team Gabrielli, piloti del calibro di Nicoletti Diego, Tommaso e Matteo Gabrielli, Alex Salvini, Andrea Verona, Claudio Spanu e molti altri, partecipando anche all’ISDE sempre come fisioterapista per il team privato XAUSA sped.

Durante il periodo invernale le attività di fisioterapia si associano allo sci dove ho collaborato con Scie di passione, Freeride che permettono a persone con disabilità di sperimentare ed a provare lo sci alpino come pratica sportiva.
La completa presa in carico del paziente è per me la chiave del successo nella progettazione del programma terapeutico e riabilitativo, per accompagnare i pazienti alla giusta ripresa al movimento sino alla creazione di un adeguato programma di allenamento per gli atleti professionisti.