RIABILITAZIONE POST COVID-19
Sintomi Covid-19
Ad oltre un anno dall’esplosione della pandemia, l’infezione acuta da virus COVID-19 è ancora presente in maniera diffusa nella popolazione generale mondiale con alti livelli di morbilità (frequenza percentuale della malattia nella collettività) e mortalità.
La fase acuta della malattia, quando si risolve positivamente, si associa ad una prolungata persistenza di sintomi invalidanti, che possono durare a lungo nel tempo e che riducono fortemente le possibilità di un rapido recupero funzionale. Questo si verifica sia nei casi che non hanno richiesto ricovero in ospedale che in quelli più gravi, trattati nei reparti COVID o in terapia intensiva.
I sintomi in questione sono a carico:
- dell’apparato muscolo-scheletrico (astenia, debolezza muscolare, facile faticabilità);
- dell’apparato respiratorio (dispnea da sforzo, tosse persistente, prolungata desaturazione);
- dell’apparato cardiovascolare (cardiopalmo e dolore toracico, specialmente per sforzi minimi);
- del sistema nervoso centrale (ansia e depressione, disturbi del sonno, disturbi cognitivi).
La riabilitazione respiratoria e motoria
L’infezione da coronavirus, nota come Covid-19, può provocare polmonite interstiziale in grado di debilitare particolarmente il paziente.
La severa insufficienza respiratoria che consegue alla polmonite interstiziale, nella maggioranza dei casi impone una respirazione assistita con maschere e caschi CPAP come mezzi “non invasivi”, fino ad arrivare alla ventilazione “invasiva” tramite tubo endotracheale collegato ad un ventilatore meccanico che richiede il ricovero presso un reparto di terapia intensiva.
Dopo settimane in questa condizione, si perde o si riduce l’automatismo dell’atto respiratorio, in particolare si riduce la funzionalità del diaframma e dei muscoli intercostali, necessari per la respirazione spontanea.
La riabilitazione nei pazienti Covid-19 che hanno avuto difficoltà respiratorie, o dopo essere stati intubati, è fondamentale per il recupero dell’elasticità polmonare e per assicurare volumi e flussi respiratori ottimali.